Igiene e pulizia di un Labrador: Come lavarli ed evitare la broken tail

pulizia di un labrador

Per la pulizia di un Labrador, ci vuole un pò di pazienza, ma siccome il pelo è corto, il tutto è più facilitato. Il labrador è un cane a pelo corto, quindi, per tenere il suo mantello in splendida forma, basta una bella spazzolata una o due volte a settimana. Per la toelettatura, solitamente, è sufficiente una pettinata con una spazzola con setole dure, ed una passata di pelle di daino che rende il pelo lucentissimo. Nel periodo della muta, invece, bisognerà usare il pettine di ferro per eliminare il pelo morto.

Se il nostro labrador torna a casa infangato dopo una passeggiata nei boschi, o una bella nuotata, basterà pulire il mantello con una spugna umida, ricoperta con una pelle di daino. Appena il pelo sarà asciutto, spazzolate il mantello, e come per magia tornerà pulito e lucente.

Quanto spesso va lavato un Labrador?

Siccome parliamo di un cane, ed in particolar modo di un Labrador, è molto probabile che il vostro cane si sporcherà molto facilmente. I Labrador amano giocare all’aria aperta, e quando possibile, non si tirano indietro di fronte alla possibilità di fare un bel tuffetto in acqua. Di conseguenza, è inutile stare sempre li a lavare il vostro cane, infatti, il cane, anche quando è cucciolo, va lavato solo quando è molto sporco, altrimenti rischiate di danneggiare anche il pelo. 

Non vi preoccupate di lavare con una certa frequenza anche i cuccioli. Un bagnetto in più, anche se è cucciolo, non gli farà male, è solo una leggenda metropolitana quella che vedrebbe i cuccioli di Labrador reticenti ai bagnetti. La pulizia di un Labrador deve esser fatta con i prodotti giusti. L’importante, è che si usi un ottimo shampoo per cani. Esistono anche shampoo specifici per i diversi tipi di pelo, e perfino per i diversi colori. Il ph della cute canina è circa 7, mentre quello umano è 5,5. Quindi, mai usare una shampoo umano, neppure il più delicato, in quanto risulterà sempre troppo forte. Proprio l’errore di lavare un cane con lo shampoo di un essere umano, è la causa di tutte le dicerie sul fatto che il bagno faccia male e che rovini le sostanze protettive del pelo.

Se si usa un prodotto di buona qualità, non si rovina proprio nulla. È vera una sola cosa: lo shampoo (anche il più delicato) riduce l’effetto impermeabilizzante dello strato di grasso  superficiale che ricopre il mantello. Per questo, dopo avergli fatto il bagno in vasca, sarà bene evitare che il cane venga esposto a pioggia o umidità e/o che nuoti in acque troppo fredde.

Come evitare il fenomeno della broken tail nei cani

Molto importante, dopo qualsiasi bagno (anche dopo quelli spontanei o fatti per lavoro) bisogna asciugare a fondo la base della coda. Questo perché, i cani sono soggetti al fenomeno cosiddetto della broken tail, una sindrome in cui la coda rimane rigida per i primi 5-6 cm a partire dalla base è poi crolla, come se fosse spezzata o morta. Il problema pare legato all’umidità persistente sulla base della coda, anche se è stato osservato, che il fenomeno si presenti anche dopo immersioni in acqua troppo fredda o troppo calda.

Se dovesse succedere, solitamente il riposo è la miglior terapia,  e normalmente, dopo pochi giorni  la coda torna normale. Quindi, ricordiamo sempre di asciugare bene la coda.