Come tutelare lo stato di salute del tuo Labrador

stato di salute di un labrador

Il labrador è un cane pesante, e con questo tipo di cani, bisogna andarci molto cauti per evitare traumi osteo-articolari, soprattutto in tenera età, dove la sua struttura ossea si deve ancora consolidare. Ovviamente, durante questa fase, compatibilmente con il carattere del cane, e la vita quotidiana dello stesso, è consigliabile non sottoporre il cane a sforzi eccessivi, visto e considerato che lo scheletro del cane. In quanto, fin da cucciolo, il labrador, possiede da subito una massa muscolare molto importante. I cuccioli, se si entusiasmano troppo nell’euforia del gioco, rischiano di “disfarsi” letteralmente da soli, compromettendo seriamente il loro sviluppo futuro.

Abbiamo ribadito anche l’importanza di tenere il labrador giustamente cicciottello senza farlo diventare obeso. Ma è bene chiarire che il nostro giustamente è comunque innaturale, perché nessun cane, in natura è cicciottello.

Stato di salute del tuo Labrador: Cioccettello è meglio?

È stato l’uomo, e non la natura, a creare “cani da acqua” che necessitano di uno strato di grasso assolutamente esorbitante rispetto a quello di un lupo. Quindi, deve essere l’uomo a vigilare sul comportamento dei cuccioli, che non solo, proprio come i bambini, non hanno coscienza dei propri limiti, ma non posseggono neppure una memoria genetica da cani obesi. Ogni cane del mondo crede di essere uno snello lupacchiotto che può permettersi di compiere qualsiasi prodezza fisica, perché il suo scheletro e i suoi muscoli sono bilanciati in modo da non potersi fare del male. Purtroppo, per un cane come il labrador, non è così. L’armonia e il bilanciamento arriveranno con l’età adulta, quando il cane potrà davvero fare tutto ciò che gli salta in mente.

Detto questo, ricordiamo anche l’importanza del controllo delle malattie genetiche, ereditarie, che si trasmettono da una generazione all’altra. Il labrador, proprio a causa della sua struttura fisica, è fortemente soggetto alla displasia dell’anca e a quella del gomito. Ma un buon programma di allevamento è in grado di tenere sotto controllo queste buon margine di garanzia.

Evitare gli accoppiamenti intensivi

Al contrario, l’accoppiamento casuale, e non controllato, specie se intensivo come quello che interessa i canifici lascia via libera al proliferare di malattie ereditarie. Il risultato è che quasi il 70% dei cuccioli acquistati in negozio, in allevamenti non selettivi  da privati che non hanno eseguito i relativi controlli manifesta displasia dell’anca e/o dell gomito.

È percentuale mostruosa, visto che la percentuale di cani displasici tra quelli allevati con buoni criteri selettivi si aggira intorno al 14%. Questo dovrebbe indurre qualsiasi proprietario a pensarci almeno mille volte prima di usare un cane in riproduzione senza aver eseguito gli opportuni controlli radiografici. E ancor più, visto che nessuno al mondo dovrebbe volere un cane che starò bene per un anno circa, cominciando poi a zoppicare e a sentire dolore, per constringerci pochi anni dopo a scegliere tra l’eutanasia e l’intervento chirurgico da diverse migliaia di euro.